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Ngjarjet e Ditës

7 ditë përreth alpeve italiane në Dritare TV!

7 ditë përreth alpeve italiane në Dritare TV!

Federico, Aline, Gianluca, Natalia, e Francesco bënë një tur përreth alpeve italiane për një javë. Ata përshkruajnë me detaje udhëtimin e tyre nga 5 deri më 12 gusht duke treguar itinerarin, rrugën, vështirësitë në ngjitjen e maleve, fjetjen, kontaktet në hotele dhe gjithçka i duhet kujtdo që ka dëshirë të bëjë këtë udhëtim të jashtëzakonshëm.

E ndërsa përshkojnë alpet italiane, ndalen në një fermë, ku prodhohet djathë. Djathë mali, prodhuar në mënyrë artizanale nga një çift të rinjsh. Annalisa tregon se dashuria, është arsye e vetme, pse ajo la qytetin për jetën në mal.

7 ditë përreth alpeve italiane në Dritare TV!

Ky është udhëtimi mes 5 miqve, 3 romanë e dy fiorentinë, të cilët e xhiruan atë javë të jashtëzakonshme dhe e ndanë me të gjithë në Dritare TV.

7 ditë përreth alpeve italiane në Dritare TV!

Kjo është dhurata e tyre unike për 100 mijë ndjekësi tanë dhe ftesa jonë për ty është ta shijosh këtë udhëtim dhe të ndash me ne, në Dritare, udhëtime apo tregime.

Ky është turi i plotë 7 ditë përreth Alpeve Italiane!

7 ditë përreth alpeve italiane në Dritare TV!

Tour Anello Orobie Orientali

Anello nella Alta Val Seriana, in quota, media 2.100-2.200 metri, con punte fino a 2.700 metri, che attraversa paesaggi vari e suggestivi sotto tutti i punti di vista, abbelliti da montagne di rara imponenza. Il tratto occidentale inizia dalla val Stabina mentre il settore Centro-Orientale partë dall’ambiente calcareo della val Canale, per congiungersi nella zona dell’alta valle Brembana, percorrere quella di alta montagna della valle Seriana (il circo dei giga nti delle Orobie tra pizzo Redorta e pizzo Coca) e attraversare la valle di Scalve.

Obbligatorio il sacco lenzuolo.

Nei rifugi costa 10 euro di più se non sei associato CAI (Club Alpino Italiano).

Sabato 5 agosto 1ª Tappa: Ardesio centro - Valcanale 987 m– Rifugio Alpe Corte 1415 m (430 ore, dislivello circa 900m) Dal Municipio (sede Pro Loco – quota 600 m circa) si scende al fiume Serio e lo si attraversa in prossimità̀ della centrale idroelettrica. Si inizia ora a salire seguendo per un breve tratto la strada asfaltata che porta alle frazioni di Cacciamali/Cerrete fino a imboccare la stradina che porta alla Cappelletta degli Alpini.

Dopo aver superato la Cappelletta si trova il tratto più̀ ripido del sentiero che sale a quota 800 m circa fino a incontrare una strada forestale. Da questo punto il percorso diventa pianeggiante ed entra nella Valcanale. Oltrepassato il torrente nei pressi di Albareti si segue il percorso didattico Acqualina che passa anche dalla vecchia segheria restaurata. Giunti a Valcanale (987 m) si segue via Alpe Corte fino al suo termine ove parte la strada forestale che conduce infine al rifugio omonimo (1415 m) in un’ora circa, attraversando belle radure e tratti di bosco e di fronte alle belle pareti nord del Pizzo Arera, in un ambiente che ricorda le valli dolomitiche.

7 ditë përreth alpeve italiane në Dritare TV!

Rifugio Alpe Corte

Telefono +39 0346.35.090 / +39 348.5253268

Email: [email protected]

Posti letto: 24 posti

Domenica 6 agosto 2ª Tappa: Rifugio Alpe Corte 1410m – Rifugio Laghi Gemelli 1963m (330 ore, dislivello circa 750m) Dal Rifugio Alpe Corte prendere il sentiero n. 216 che si sviluppa all’inizio pianeggiante tra pascoli e poi comincia a salire a tornanti fino alla Baita Corte di Mezzo (m 1669); si continua con tratto più ripido verso la Baita di Corte Alta (m1885) e da qui, in circa mezz’ora si raggiunge il Passo dei Laghi Gemelli a quota 2139 metri. Dal passo, confine tra Valle Seriana e Valle Brembana, si gode uno stupendo panorama verso il Pizzo Arera, il Farno, il Pizzo Becco e sotto lo stupendo bacino dei Laghi Gemelli. Lasciato il passo e costeggiando la sponda occidentale del lago, in circa un’ora si raggiunge il Rifugio Laghi Gemelli (m 1968).

Rifugio Laghi Gemelli

Mezza pensione: Soci CAI € 45,00 - Non soci CAI € 55,00, la cena viene servita alle 19.00 camera da 4

Tel. 0345 71212

Mobile 347 0411638

[email protected]

caparra di € 10,00 a persona

Lunedi 7 agosto 3ª Tappa: Rifugio Laghi Gemelli 1968 m– Rifugio Calvi 2015 m (4 ore; Salita: 611 m, Discesa: 566 m)

Imboccare il sentiero n. 213 che scende al Lago delle Casere (m 1784) e poco dopo costeggia il Lago Marcio fino allo sbarramento; a pochi minuti sotto la diga si trova un bivio. Mantenere il n. 213 che, con tratti suggestivi intagliati nella roccia a strapiombo sulla vallata, porta alla diga del lago di Sardegnana (m 1735). Ora il sentiero continua tra boschi con leggeri saliscendi fino ad incontrare la strada carrozzabile che proviene dal paese di Carona. Da questo punto esistono due possibilità:

1) si prosegue fin sotto la diga di Fregabolgia e si costeggia il lago sulla sinistra da cui in pochi minuti si giunge al Rifugio F.lli Calvi (m 2015), posto in un magnifico anfiteatro. Numerose le escursioni dal rifugio: Pizzo del Diavolo (m 2914), Madonnino, Cabianca, Grabiasca, traversata al Longo.

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2) Dopo pochi minuti lungo la carrozzabile si stacca a sinistra un sentiero che scende alla Baita Armentarga e da qui risale verso il F.lli Longo (m 2026). Classiche escursioni da questo rifugio sono la salita al Monte Aga, al passo di Cigola, in Val Venina. E’ possibile continuare il sentiero delle Orobie con la tappa dal rifugio Longo al rifugio Brunone.

Rifugio Calvi

Telefono +39 034577047 / +393311384945

e-mail: [email protected]

Martedi 8 agosto 4ª Tappa: Rifugio Calvi 2015 m – Rifugio Baroni al Brunone 2295 m (5.30 ore, Dislivello: 880 m)

Si imbocca il sentiero n. 225 oltrepassando il piccolo Lago Rotondo appena sotto il rifugio Calvi e dirigendosi alle baite di Poris (m 1988). Si prosegue in ambiente severo circondati dalle cime del Pizzo del Diavolo, Diavolino, Poris e Grabiasca raggiungendo con sentiero ripido il Passo di Valsecca (m 2496) dove a volte anche d’estate si può trovare neve (2 ore circa dalla partenza). Si segnala che in questa zona può capitare di incontrare gli stambecchi, esemplari ormai di casa nelle Orobie. Si comincia a scendere con molta attenzione poiché il sentiero è ripido e ghiaioso e si giunge al Bivacco Frattini (9 posti letto, unico punto d’appoggio fino al rifugio Brunone); si continua a scendere e si passa nella Valle del Salto dove può rimanere neve da attraversare con attenzione.

Ora il sentiero riprende a salire tra ripidi pascoli e tratti sassosi, superando diverse vallette e ruscelli fino a congiungersi al sentiero che parte dal fondovalle, dal paese di Fiumenero; da qui sono necessari solo 20 minuti per arrivare al rifugio Brunone (m 2295) posto in ambiente austero nel cuore delle Orobie.

Rifugio Baroni al Brunone

Telefono +39 03461946096 / +39 034641235

Email: [email protected]

Mercoledì 9 agosto 5ª Tappa: Rifugio Brunone – Rifugio Coca 1892m dal Sentiero Basso (6 ore, dislivello: 450 m)

Si imbocca il sentiero n. 330 e si scende nel Vallone dei Secreti per giungere con una lunga traversata ai ruderi della Cascina Ecla; si aggira il versante sud del Pizzo Redorta fino alla Valle di Foga (si incontra un pozzo Enel) e si continua per superare le ripide pendici del Pizzo Castello; il sentiero comincia ora a salire decisamente verso il rifugio Coca (m 1892). Presenta qualche tratto esposto ma attrezzato con corde fisse e catene. Escursioni classiche dal rifugio sono la salita al Pizzo Coca, vetta più alta delle Orobie (m 3050) e al Passo Coca.

Rifugio Coca

Telefono +39 034644035

Email [email protected]

Giovedi 10 agosto 6ª Tappa: Rifugio Coca 1892 m – Rifugio Curò 1895 m (3.30 ore, dislivello: 550 m)

Imboccare il sentiero n. 303 in direzione del lago di Coca ed attraversare il torrente poco dopo la Baita del Pastore; si sale, si supera la Valle del Polledrino, si continua verso il Passo del Corno a quota 2220 m e, dopo aver superato ripidi pendii di sfasciumi, risale ancora fino ad un pianoro a quota 2325 m; dopo aver raggiunto la diga di Valmorta (1798 m) si risale fino alla casa dei guardiani delle dighe e si percorre il sentiero sopra il Bacino del Barbellino che porta in breve al rifugio Curò (m 1915), posto in panoramica posizione sopra il lago e dominante l’alta Valle Seriana. Numerose ed affascinanti le escursioni dal rifugio: lago naturale del Barbellino (1 ora), passo di Caronella, Val Cerviera, Pizzo Recastello, Pizzo Tre Confini.

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Foto Federico Riva

Rifugio Curò – chiedere di dormire nell’Ostello

Mezza pensione: Soci CAI € 45,00 - Non soci CAI € 55,00

Email [email protected]

Telefono 0346/44076

Sito Web https://www.antoniocuro.it/

docce a gettone al costo di € 3,00

Venerdi 11 agosto 7ª Tappa: Rifugio Curò – Rifugio Albani 1939 m (7.30 ore, dislivello: 1050 m) Dal rifugio si prende il sentiero che scende verso Valbondione ed al primo tornante si imbocca il n. 304 che si stacca a sinistra passando a mezza costa sotto i pendii prima del Monte Cimone e poi del Monte Ponmolo per giungere al Colle delle Miniere a quota 1920 m. Si scende verso la valle del Bondione e si attraversa l’omonimo torrente; il sentiero ricomicia a salire e si punta al Passo della Manina (1799 m) tra Valle del Bondione e Val di Scalve (3 ore dal rifugio Curò). Si prosegue in falsopiano sotto il monte Pizzul e poi sotto il Barbarossa; si oltrepassa la cresta del Pizzo di Petto e si percorre la testata della Val Conchetta sotto le pareti del Vigna Vaga. Con piccoli saliscendi si prosegue verso il Monte Ferrante ed in discesa verso il Passo dello Scagnello (2080 m), da cui in mezz’ora si arriva al rif. Albani (m 1939). La vista sulla parete nord della Presolana è mozzafiato, l’ambiente è dolomitico.

Interessante e breve la gita al Lago di Polzone e la salita al Monte Ferrante. Se a questo punto decidete di terminare il Sentiero delle Orobie, è possibile scendere al paese di Colere in Val di Scalve, oppure a Valzurio in Valle Seriana.

Rifugio Albani

Tel 0346.51105 / 3493901953 / +39 349 390 1953

Email: [email protected]

Sabato 12 agosto 8ª Tappa: Rifugio Albani - Baite Del Moschel – Ardesio (5 ore, discesa 1200 m) Dal rifugio Albani, si risale il sentiero 401 e si raggiunge in breve il passo dello Scagnello (2080 m) da dove si inizia a scendere nella Valzurio.

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Foto Federico Riva

Dopo aver perso circa 800 metri di dislivello ed essere entrati nel bosco, si segue a tratti la strada forestale fino alle Baite del Möschel (1265 m). Si abbandona ora la strada forestale, si piega a destra e si risale per pochi minuti fino al bivio con il sentiero 314. Si lascia quindi il 314 sulla destra per seguire il 311 che ora alterna tratti in leggera salita, discesa e in piano per circa un’ora di cammino. Il sentiero poi si innesta in una strada forestale che conduce in breve a Colle Palazzo (1300 m), zona con ampi prati e numerose baite a cavallo tra la Valzurio e la valle del Torrente Rino.

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Foto Federico Riva

Si prosegue prima su strada forestale poi su sentiero, rimanendo in quota per un primo tratto e alti sul versante orografico sinistro della valle del t. Rino. Il percorso inizia poi a scendere con più decisione, perdendo rapidamente quota e giungendo alla strada forestale posta poco sopra l'abitato di Piazzolo (nei pressi di una fontana).

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Foto Federico Riva

Si prosegue la discesa e si entra nell’abitato di Piazzolo (780 m). Ormai siamo quasi alla fine del cammino, è necessario seguire la strada asfaltata poco trafficata che conduce rapidamente ad Ardesio./dritare.net